26 settembre 2009

non ci sarà bisogno di andare ad aprire alla porta

ci sono cose sulle quali bisogna non riflettere. come quella volta che ci lanciammo mano nella mano nel vuoto sotto di noi. è bastato lasciarsi andare e siamo finiti immersi nel mare che ci ha accolti a braccia aperte per poi riemergere insieme. adesso quelle stesse acque sono gelide e non ci è più possibile provare ancora quel brivido. perchè forse non lo vogliamo. perchè forse non ne abbiamo più bisogno. perchè forse è meglio così. perchè a volte è così che va' a finire. ci disperdiamo per il mondo e dobbiamo lasciarci andare senza tentare di trattenerci. a volte, invece, viene da chiedersi perchè nasciamo sparsi a caso per il mondo. cercando di trovarci, riconoscerci e capirci attraverso tutti i messaggi cifrati che ci lasciamo in giro. che hanno chiuso tutte le strade e adesso restano solo percorsi obbligatori. oppure trovare l'immaturità necessaria per continuare a sfondare tutti i posti di blocco che ci troviamo davanti. e poi giocare ad inseguirci anche tra di noi. qualche volta rallentare e lasciarsi prendere per dare un senso alla fuga. stappare le bottiglie del vino più scadente che si è trovato per festeggiare senza bicchieri i nonanniversari. pensando ai treni che potrebbero avvicinarci e che perdiamo per mancanza di coraggio. ci sorprenderemo ancora una volta. magari scoprendo che non siamo quello che vogliamo. che da qualche parte nel mondo c'è sempre qualcosa di meglio. dimmi se questo è pessimismo oppure ottimismo perchè io non lo so. e non so più che fare. non so più che farmi. penso alla reazione chimica che si scatenerebbe se i nostri respiri si incontrassero. che ho sempre amato respirare attraverso altre bocche. intanto restiamo in queste stanze chimiche e chi se ne frega di chi continua a bussare alla porta e non vuole andare via. tanto non è chi attendiamo. chi avrà la forza di sostenere il nostro sguardo resterà. che chissà perchè ma è nella nostra natura o forse nella nostra esperienza mettere sempre alla prova gli altri. forse perchè non sappiamo più fidarci. sappiamo solo sfidarci. e spesso desideriamo perdere, per sbagliarci quando pensiamo che ciò che abbiamo davanti è solo un altro vuoto. solo un'altra apparenza.

6 commenti:

  1. "trovare l'immaturità necessaria per continuare a sfondare tutti i posti di blocco che ci troviamo davanti", o fare anche uno dei discorsi più comici per raggirarli..tu ci sei sempre riuscito,una volta mi hai scritto"non hai bisogno di parlare con qualcuno,per questo so scrivere". Ecco ,qui secondo me ti sbagli..e non mi fare i tuoi discorsi metafisici sui fori dei piercing che si richiudono,tanto è inutile,io non mi stancherò mai..

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  2. Forse potrai sorridere sapendo che ciò che hai scritto mi sta aiutando a dare un colore, una forma a qualcosa che da mesi su mesi non riesco a decifrare che mi spegne e accende il cuore. Scelgo la verità adesso che non posso più ascoltare alcune parole che vorrei potessero restituirmi un sorriso e anche un domani un dopodomani. Ciò che hai scritto mi ha detto delle cose. Non tutti possono farlo.
    Non c'è bisogno di dire la verità perchè ho scelto di vederla. Ma forse si, non sempre questo è abbastanza.

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  3. Nel mondo non c'è qualcosa di meglio, o di peggio, solo di diverso.
    Bel post.
    A presto. Ciao.

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  4. E' una cosa che faccio sempre sai, mettere alla prova gli altri, dico. Anche quando istintivamente mi viene da dare tutta me stessa perché è la chimica della pelle che me lo dice. Anche in quelle occasioni riesco a rovinare tutto. Forse perché voglio dare e avere di più. Allora porto tutto al limite, anzi, anche oltre per vedere se chi ho davanti rimane oppure no. Inizio a pensare che tutto questo sia molto stupido.

    P.S. mi è mancato leggerti :)

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  5. La sfidda,il confronto,il ritrovarsi in qualcheduno,coi propri pensieri,senza bisogno di dover spiegare,senza sentirsi incompresi,di parlare al vento.Le affinità sono sparse nel mondo,quelle che ci rendono divcersi dalla massa comune e quando le tocchi,quando ne vieni sfiorato senti che qualcosa finalmente si muove,in questa staticità tutta uguale,che ci porta avivere l'impossibile per dare un non senso onesto a aquesta vita,almeno che abbia un sapore che desideriamo.

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  6. "Penso alla reazione chimica che si scatenerebbe se i nostri respiri si incontrassero."

    Non esiste attimo in cui questa frase non sia nella testa. E ogni volta che accade ci sono differenti esiti. Differenti sfaccettature di tutto. E ogni volta che accade ritrovo i tuoi occhi bagnati nei miei.

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