6 settembre 2009

il problema E' proprio che non c'e' piu' nessun problema

ti porterei a teatro per vedere come sarebbe la nostra vita se fosse reale. resta il fatto che vedremo le stesse stelle ma da angolature diverse. chissà come sarà guardare il cielo con due occhi soltanto. graffiarsi con la punta di un desiderio e lasciarsi sanguinare fino a sporcarsi le labbra. ti porterei con me dove il mare cambia nome e ha un altro colore. per vedere se siamo ancora capaci di nuotare insieme. o meglio ancora di annegare mano nella mano. "e allora musica, maestro". che le parole invadano questi silenzi che si ostinano a non voler morire di vecchiaia. mentre tutti questi rapporti interpersonali sono come insetti che si spiaccicano contro il parabrezza della nostra auto lanciata a folle velocità sull'autostrada della vita. spegnere i fari e continuare a premere sull'acceleratore e come va' va'. mantenerci al di sotto dei limiti di velocità non fa' per noi. ora che ci siamo stancati di seguire quell'auto puntiamo verso nuove strade che portano in nuovi luoghi sconosciuti. e allora, il teatro che ti porterei a vedere è il Teatro degli Orrori. per farti sentire che "è come quando non c'è più niente da fare se non aspettare che arrivi un altro giorno". che "giochiamo a mosca cieca con la vita. di cui non ci importa niente". ma tanto so che non capiresti il vero senso di queste parole. quindi mi sa che ci andrei da solo a farmi colpire dal rumore che almeno non è silenzio. che riusciamo bene ad alternare profondità e superficialità senza avere mai nostalgia delle nostre vecchie città. delle nostre vecchie parole marcite in un tempo che si è fatto breve lungo un viaggio intrapreso senza muoversi mai. adesso ci si muove di nuovo spostandosi verso nuovi contatti. lasciamoci pure infettare contaminare cambiare ferire rivoltare studiare analizzare saccheggiare. non rimane altro da fare che respirare a fondo con il naso ed espirare lentamente dalla bocca. predere da una parte e dare dall'altra. quando ci porteranno il conto scapperemo facendo finta di andare in bagno. noi che la vita non ci ha mai fatto sconti facendoci pagare tutto fino all'ultimo centesimo. noi che ci scontriamo cuore contro cuore e poi restiamo ad osservarci valutando i danni subiti. a misurarci i graffi e le ammaccature sull'anima. oggi raccogliamo i pezzi di ciò che è rimasto e ci dividiamo il tutto. io mi prendo le notti a guardare strafatti i cartoni animati americani e ti lasci tutti i film di Antonioni che tanto non mi è mai piaciuto. mi porto tutte le volte che ti ho tenuto la fronte e i capelli raccolti mentre vomitavi e ti lascio le volte che abbiamo guardato abbracciati i fuochi 'artificio esplodere sul mare. raccolgo tutti questi pezzi e vado a riassemblarli riattaccandoli con l'inchiostro in una nuova città. e chissà chi porterò a teatro per vedere come sarebbe la nostra vita se fosse stata felice.

4 commenti:

  1. Oggi raccogliamo i pezzi di ciò che è rimasto e ci dividiamo il tutto.
    per poi raccogliere quelli che vuoi tenere e andare a teatro a vedere la farsa della vita felice.
    No la vita non fa sconti,nemmeno saldi, se non salti,perchè comunque ha un valore vivere e viverla.Ognuno a modo suo.

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  2. parole che sono intrinseche di significato.
    un significato che ci rimbomba nelle orecchie un pò a tutti.Purtroppo tante volte non siamo noi ad accellarare con la macchina,ma sono gli altri,e sono gli altri a schiacciare gli insetti per la troppa velocità,e chissà perchè questi insetti mi fanno pensare ai rapporti interpersonali stessi,che vanno a farsi fottere per un nonulla.
    E poi insieme,mano nella mano,guarderemo il film della nostra vita al contrario..come dire:cosa sarebbe accaduto se..!
    eh già..forse sarebbe stata una vita migliore,ma a me così,non dispiace ugualmente.
    Stupendo ogni post come sempre,non finirò mai di dirlo.
    Un bacione

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  3. E questa volta mi sono commossa..è davvero troppo bello..che dire?! se per caso da quel balcone,vedendo quel "nuovo mare",ti capiterà di sentirti solo..pensa che c'è chi il mare non lo vedrà più per tanto tempo.."noi che la vita non ci ha mai fatto sconti facendoci pagare tutto fino all'ultimo centesimo..io mi prendo le notti a inventarci strafatti qualcosa da fare, e i due concerti più belli della mia vita,come mi hai detto tu,cercando la forza per lasciare tutto e voltare pagina bevendo il mio rimpianto e fumando la mia nostalgia..ti voglio bene

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  4. Un intreccio di situazioni e incertezze, provare a pensare in un modo un pò al contrario, bellissimo, mi ricorda un mio vecchio scritto, complimenti!

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