9 maggio 2009

E’ un bisbiglio, come se non volessi squarciare con le tue parole questo silenzio surreale.

immaginare da lontano i Grand Hotel delle capitali europee. immaginare come sarebbe farsi tra quelle lenzuola di seta. ridere di schianto fantasticando su un servizio in camera a base di oppiacei. la sua pipa, sir. i nostri sono sogni semplici. i nostri sono sogni chimici. in fondo non chiediamo poi molto. un mondo di soffice neve in cui sprofondare liberi e asciutti. personalmente, mi accontenterei della pioggia. ma tu volevi la neve e dicevi non vedi quant'è bianca? non vedi com'è pura? a me sembrava solo fredda e incolore. mi ricordava la morte ma anche la pace e qualcosa di stabile. ma era un'illusione. era tutta una farsa. era solo farsi. adesso che ho tradito tutto e tutti mi sento come se stessi galleggiando tra le nuvole. e tutto cade nell'insensato. o forse solo in un senso troppo profondo perchè tu possa capirlo ancora. e mi ritrovo davanti a distributori di sigarette epilettici. a bordo di astronavi dal tasso alcolico elevato. sull'orlo di albe improvvisate da fissare e immortalare con occhi elettronici. penso a quanto sarebbe bello dissolversi nell'aria. poter fermare il tempo oppure spingerlo avanti. a un giorno passato o a un giorno futuro. e invece ci tocca di vivere il presente. immaginare sempre tutto da lontano. essere in un posto e pensare già a un altro. le eccezioni sono rare. la quotidianità è rarefatta. lì fuori a volte manca l'aria. il banale fa sesso anale con la vivacità. e il senso astratto delle cose si fa concreto nelle immagini vivide dei nostri desideri. così vivide da lasciare lividi sul cuore. abbiamo bisogno di mescolare i nostri mondi. l'astratto con il concreto, il sogno con la realtà. anestetizzare i sensi con i sorrisi e i contatti fisici. e in fondo non è poi così male ritrovarsi quì. sfrattati dal mondo e strafatti di vita. a immaginare i Grand Hotel da una stanza in subaffitto. farsi tra queste lenzuola sporche d'amore. addormentarsi in un abbraccio. sognare di vivere in un sogno. e risvegliarsi con un buongiorno da dire a due occhi che chiedono il sole. la tua neve adesso è lontana. oggi si và al mare.

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