6 ottobre 2010
LE PAROLE SI DIRADANO. NON SI PERDONO.
dici che non sai neanche se si può più parlare di case. che casa è un concetto troppo grande e chissà se tornerà mai più ad appartenerci. tra le migrazioni infinite per queste città che non durano mai abbastanza da diventare nostre. e ieri e oggi e oggi e domani. e ieri è oggi e oggi è domani. il passato e il futuro non esistono. esiste solo questo eterno presente in cui galleggiare incerti. costruirci pezzo per pezzo. parola per parola. polvere e cenere sulle nostre solitudini più spietate nella rapidità con cui stai profanando le parti più nascoste. e mi sorprende il fatto che non hai paura del buio. tu che sei l'antidoto ad ogni mio pensiero incompiuto. ora che non abbiamo più atti di fedeltà da compiere verso un passato che ci ha portati ad un presente impossibile. impassibile resterebbe il nostro volto dinanzi alla loro fine se non ci fosse in noi qualcosa di sbagliato. come quando sorridendo mi guardavi sorridere ma ci stava ad entrambi piovendo dentro. prendendo tempo attorno a questi stupidi giri di parole. perdendo tempo attorno a tutte le loro inutili parole. è il frastuono umano che deturpa il silenzio naturale delle cose, lo so, ma noi non possiamo ancora permettercelo, il silenzio. nell'irreversibilità dell'odio che ci siamo inevitabilmente gettati contro e la paura di sprecare l'immensità di questa gioia improvvisa. che poi non è vero che le stelle cadono e non fanno rumore. a volte restano attaccate alle nostre volontà di vetro. come le cose che impariamo da piccoli e non riusciamo a dimenticare neanche a volerlo. come i segni delle tue lacrime sui miei vestiti sbiaditi. quando hai scoperto che vivere non è poi come te l'hanno sempre descritto.
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bellissimo bellissimo bellissimo.come tutte le altre cose che hai scritto. mi rivedo troppo in te,nel tuo modo di scrivere,nel modo in cui vedi le cose.grazie e non smettere mai di scrivere,sappi che aiuti molto.
RispondiEliminaAndrea s'è perso s'è perso e non sa tornare
RispondiEliminaAndrea s'è perso s'è perso e non sarà tornare
Andrea aveva un amore Riccioli neri
Andrea aveva un dolore Riccioli neri.