1 gennaio 2010

come se fosse il primo "buongiorno" di tutta una vita





ti regalo uno schermo antiproiettile per difenderti dalle nostre parole lontane. tipo una difesa preventiva dal bene che potremmo farci. poi ti faccio ascoltare qualcosa che ho appena scoperto e ci addormentiamo così, mano nella mano e cuore nel cuore. con questa musica senza parole a fare da sinfonia ai nostri sogni. al risveglio non ci ricordiamo quanti anni abbiamo ma tanto che importa? l'età è soltanto un dettaglio anagrafico. mentre ho i sogni ancora sugli occhi, metti questa canzone di Mina che non avevo mai ascoltato per intero. penso che dovremmo rivalutare almeno una parte dei vecchi gusti musicali dei nostri genitori. e sei a meno di due passi da me. con le nostre anime pronte ad invadersi e a dichiararsi guerra o amore, che tanto è lo stesso. poi ti leggo l'ultima cosa che ho scritto e mi sorprende il fatto che non la trovi deprimente. questa mattina non andrò al bar a leggere i quotidiani. perchè le armi atomiche ce le stiamo già costruendo in questa stanza. senza la paura per il male che potremmo farci. da questi pochi metri quadrati cominceremo a mescolare le nostre miscele esclusive. per incendiare l'anima e radere al suolo tutti i ricordi andati a male. costruiremo tutto daccapo ripartendo dalle fondamenta, fino ad arrivare agli attici dei tuoi tacchi alti. dormiremo solo nel buio più completo, perchè i sogni possano colorarsi dei nostri desideri. viaggeremo con le cinture di insicurezza sempre troppo strette. con questa nostra fama chimica che ci stringe lo stomaco. apparteniamo ad altri luoghi, adesso, ad altre strade, ad alti nomi. noi adesso apparteniamo a nuovi noi. noi adesso scriviamo la realtà ma avendo prima il coraggio di viverla. in questo senso, siamo come i manichini dei crash test. sappiamo amare e odiare allo stesso tempo. restare fedeli nel tradimento. curarci e ferirci l'un l'altro. siamo la salvezza che ci condanna alla vita. e non ci importa dei disastri annunciati, della fine inarrestabile e dei tabaccai agli angoli delle strade che non sorridono più. in questa città che non ha mai compreso le nostre disfunzioni sociali. ad incastrarci i nostri desideri frammentati. la nostra politica dei fatti e degli strafatti. e per Natale ti regalo anche una neve molto costosa. per santificare le feste ma sempre al contrario.

6 commenti:

  1. "Io sono,la sola che possa
    capire tutto quello che c'è da capire in te" questo è quello che canta Mina..questo è quello che credervo di non capire più..ti ho sentito tanto,troppo lontanto..non capivo perchè..ora ho capito che ero io..che credevo fossi anche mio,che facessi parte delle mie brevi vacanze lontane da dove nevica..ma ho capito solo adesso..che sarai con me sempre..nonostante la lontananza ora sia minima,quasi impercettibile..siamo stati molto più vicini quando eravamo a 1600 km di distanza..ora torno a ragionare..però se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta ,ti guarderei.Mi risveglio nel 2010 stranamente serena,e ancora più felice,sapendo che ci sei!
    sincronizzati a quest'amore fino al 3003!!

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  2. ahah..sincronizzati a quest'amore fino al 3003..questa la adoro.
    come sempre, ci sono almeno tre quattro persone che pensano che queste parole siano riferite a loro. come sempre, non è del tutto vero. spesso una stessa frase si riferisce a più situazioni. ci sarebbe da andare a cercare parola per parola. e, fin'ora, una sola persona è riuscita a sezionare il tutto e a comprenderlo, spesso meglio di me stesso.
    a volte bisogna mantenere certe distanze, per non perdersi del tutto.

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  3. Questa ultima cosa che hai scritto è così palpabile. Ogni tanto mi perdo nelle tue parole come se ci fosse la nebbia. Ma qui riesco a vedere le mani nelle mani ed i cuori nei cuori. Ho visto tutto chiaro attraverso le parole che hai scelto. Mi hai regalato un'immagine.

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  4. Già. A volte bisogna mantenere le distanze per non perdersi del tutto. Ma ... m'è dolce perdermi in questo mare.

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  5. bisognerebbe insegnare la differenza tra realtà e verità nelle scuole.

    se esiste la verità questa è l unica.

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  6. Sono così dispiaciuta che tu non riesca a capirlo. Ho tutto in testa ma non riesco a dirlo.

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