5 dicembre 2009

"IL MONDO CONTINUA AD ESSERCI ANCHE SE CHIUDI GLI OCCHI"

abbiamo spolverato tutti i nostri specchi orizzontali e percorso tutte le strade bianche che ci è stato possibile racimolare. con il naso sanguinante ce ne andiamo per queste piazze e chissà se è la folla o la follia a rendere tutto più eccitante. hanno oscurato la luna per non farci sentire invincibili. così adesso viviamo in modi indicibili. quando per farmi ridere mi dici che vorresti avere il fiuto per gli affari ma ti accontenteresti di avere il fiuto dei cani poliziotto. così sapresti sempre dove andare a fare i tuoi acquisti. ci siamo probabilmente spinti un po' oltre. ma tanto l'importante è non essersi spenti. che progetti abbiamo per questa sera? praticamente gli stessi che abbiamo per la vita. ci hanno licenziato ancora e adesso la nostra aspirazione più grande è quella di farci assumere come troie di regime. tanto abbiamo tutti i requisiti e gli organi sessuali in più che servono e che si adeguano ai gusti dei politici contemporanei. avremmo anche a portata di mano quei cuori che abbiamo sempre sognato di trafiggere. e invece restiamo a trafiggerci le braccia in questa città. questa città troppo grande per due che come noi che non sperano però ci stan provando. ormai siamo talmente abituati a questa nostra visione distorta del mondo, che quando ci capita di vederlo nelle sue forme reali ci fa terrore. lo senti questo senso di morbidezza? è questa la sensazione che vorrei sempre provare. questi suoni attutiti, questi colori attraenti, queste forme lisce dai bordi sinuosi. ma i tuoi occhi che mi fissano non hanno sguardo e non è proprio questo quello che vorrei. tutte le nostre notti riciclate e dimenticate. adesso sono diventate qualcos'altro e il nostro album dei ricordi continua a rimanere vuoto. tutti i nostri ricordi sciolti nell'acido. l'amore che continuamente ricerchiamo e troviamo è il nostro masso di Sisifo. continueremo a fare avanti e indietro finché non resteremo schiacciati. ricacciati nel più profondo delle nostre solitudini. ma un giorno ci sveglieremo senza mal di testa e il cielo sarà azzurro e la calda luce del sole ci riscalderà. saremo capaci anche di fermarci a bere un caffè in piazza duomo, di fare la spesa nei supermercati, di respirare solo aria, di ricordare a memoria i versi delle nostre poesie preferite e forse riusciremo anche a chiamarci per nome sorridendo.

5 commenti:

  1. Se sbagliamo tutto, se decidiamo di mandare a monte tutto quello che siamo, avremo una vita normale. Torneremo a bere un caffè chiacchierando con amici, usciremo la sera per farci un giro per le strade sorridendo, cercheremo regali per il natale. Se sbagliamo tutto, se decidiamo di mandare a monte tutto quello che siamo. Qualcuno mi disse che rinnegare il mio essere, negare quello che sono, è una maschera che posso portare certamente, ma chi è come me, sente a pelle che qualcosa non va. Chi non lo è o chi gli fa comodo, sorriderà al mio finto sorriso, inciso sul viso con due lamette che hanno agganciato gli angoli della bocca, smembrandola in un sorriso.
    Ora dobbiamo chiederci che cosa è che vogliamo. Prima pensavamo che la volontà nostra bastasse, poi abbiamo capito che forse ne servono due. Ora attendiamo il reggimento. E forse sarebbe il caso di mettersi in fila con gli altri, invece di scappare ancora verso l'ignoto. Scuoto la testa. I tuoi occhi fissi nel vuoto. Già. A volte vorrei vedere altre immagini, a volte vorrei essere nella tua testa e comprendere tutto quello che ancora è oscuro. Buoni Sogni.

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  2. "il mondo continua ad esserci anche se chiudi gli occhi": in tutti i modi in cui tu ti poni, lui continua comunque. anche se hai i sensi sovraccarichi o del tutto azzerati, il mondo continua ad esserci. non ho scritto di una rinuncia a ciò che si è. ho scritto che a volte si passeggia mano nella mano verso la fine, credendo di fare ciò che si desidera. poi ci si cerca nello sguardo dell'altro ma non ci si riflette, perchè quello sguardo è spento. allora viene il dubbio che non è esattamente ciò che si vorrebbe. e allora rifletti. e ti accorgi che c'è molto di più. e vuoi qualcosa di "normale". vuoi il cielo azzurro, l'aria, le passeggiate, le cene, i film a casa e tutto il resto.

    naturalmente, tutto ciò non è autobiografico.

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  3. "naturalmente, tutto ciò non è autobiografico."

    Non so perchè, ma attendevo questa frase ...

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  4. c'è bisogno di firmare?9 dicembre 2009 alle ore 22:57

    se "Milano era veleno", Messina era il Nulla, questa Catania cos'è? Rifletti rifletti, potrebbe finire che non avremo più riflessi davanti a niente. Ma tanto questo non succederà. Perchè non siamo "normali". Perchè non esistiamo ma siamo. Ci azzereremo i sensi, poi li riporteremo alle stelle e quando avremo voglia andremo a prenderci un caffè al teatro nello stato fisico che vorremo e nello stato d'animo che ci ritroveremo. Ci scioglieremo i ricordi con la saliva e scatteremo nuove foto e se l'album dovesse rimanere vuoto il motivo sarà che non c'erano immagini tanto belle da ricordarle. Perchè metteremo da parte solo quelle, le altre andranno perse. Perchè è giusto così, per chi dà il giusto peso alle cose. Se ci hanno oscurato la luna, poco importa. La nostra Luna ce l'abbiamo dentro e non è esattamente un accontentarsi, se l'amiamo così tanto. Siamo già troie, si, ma non di regime. Siamo troie delle nostre sensazioni, dei nostri sentimenti. Senza sforzarci di sembrarlo.
    "Il mondo continua ad esserci anche se chiudi gli occhi". Così come noi esistiamo anche quando non ci vediamo. Se "questi giorni si diluiscono tra le mura come gocce d'acqua scomposte", trascriverò con "inchiostro argenteo sbiadito" ciò che cambierà, se qualcosa cambierà. Ma tanto non ci sarà bisogno di spiegarlo.

    8.9° gradi già in fresco.
    l'orgia di sorrisi continua ma le luci sono spente. Si riaccenderanno per le parole più indicibili, per "santificare" un'altra notte.

    Miss Violet (..ahah..)

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