3 aprile 2009

manteniamoci bassi, va' bene così


e non avremo mai più rimorsi. rimpianti si ma rimorsi mai. il vecchio Bonnot aveva perfettamente ragione. e come Platano ce lo tatueremo a vita ma non sul braccio destro, dentro il cuore, marchiato a fuoco sull'anima. dedicami un altro quadro dipinto sul cartone. ti dedicherò un'altra poesia chimica scritta su un tovagliolo del bar. un altro caffè macchiato senza schiuma, grazie. hanno dovuto drogarmi per farmi rimaner sveglio. adesso l'hai capita o no? allora andiamo a vedere l'alba da Mondello e te lo spiego. ma fermami se comincio a parlarti di esposizioni, lunghezze focali, tempi di scatto e aperture di diaframmi. non vorrei diventare troppo interessante. manteniamoci bassi, che così va' bene. del tipo aaahhhh, l'ha visto anche lei? tanto, sei solo la troia che mi scopo in questi giorni. niente di più. ma no, non offenderti, in realtà sono io la troia. quella che si vende a chiunque e per qualunque cifra. cosa sono gli ideali? io me lo sono scordato. li abbiamo venduti tutti durante i saldi di fine stagione. adesso, non ci resta che aspettare un'altra stagione del terrore. nel frattempo stiamocene buoni buoni nella nostra infinita inferiorità numerica. e ridiamo in faccia alla maggioranza del senso comune. oppure non sforziamoci affatto. digli solo: lascia stare, non puoi capire. perchè non ci resta altro da fare che rifugiarci nell'arte. e dentro di essa nascondere le pistole, le bombe e le pietre. lì non possono fermarci, perchè pagano il prezzo dell'ignoranza. e allora, chi è che si è venduto? e a cosa? comunque, lascia stare. tanto non puoi capire

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